lunedì 19 settembre 2016

Suits: Ode a GiAssica e alla sue Cavalcate per lo Studio

GiAssica (Jessica Pearson), ovvero Gina Torres, lascia temporaneamente (che ve lo dico a fare?) "Suits" a metà della sesta stagione. Incolmabile vuoto, luttuosa perdita.  Come ho già avuto occasione di dire, trattasi di una serie a tratti piacevole, se non fosse costellata di occasioni mancate e di furbate. Una delle furbate è quella di essere una serie a basso budget che viene girata a Toronto fingendo di essere a New York, e che, per gettare fumo negli occhi, patina anche le suole delle scarpe dei protagonisti, protagonisti sconosciuti ai più, e, che, al massimo, hanno partecipato come comparse parlanti a serie chiuse dopo una stagione, o a lontane serie giovanilistiche, o a .... Xena- Principessa Guerriera ed Hercules come la nostra inestimabile quasi cinquantenne Gina Torres. Vabbé, il passato non conta. Ci sono attori, tutta la vita nell'ombra, che sono esplosi artisticamente da attempati. No, non è questo il caso. Nel senso che Gina Torres non è esplosa. Dovrebbe interpretare il socio fondatore e dirigente di uno degli studi legali più prestigiosi di New York. Una donna tosta, acuta, energica, che ha sacrificato la propria vita privata al lavoro, e che, oltre a dirigere lo studio con polso fermissimo, dovrebbe difenderne l'etica, oltre che i profitti, e l'armonia interna. Ma quando? Per cinque lunghissime stagioni, non la si vede mai con una fagottata di scartoffie sul tavolo, mai in un tribunale, mai scarmigliata, in pullover nero e ballerine, che fa nottata sulle carte di una transazione finanziaria, mai che si faccia un mazzo così per intervenire dove gli altri dello studio falliscono. Lei sfila e sculetta battendo ritmicamente il tacco 12, accompagnata o scortata dal pupillo-lecchino Harvey, con il quale intrattiene interessanti dialoghi sullo stato degli affari riflettendosi nelle interminabili e claustrofobiche vetrate degli uffici. Harvey si controlla la cravatta, lei se il didietro è strizzato a sufficienza negli improbabili "abitini" da avvocato e capo di uno studio. E fin qui, non è colpa sua: la disegnano così! Voglio dire, gli sceneggiatori non si sono sprecati affatto nel delineare il suo personaggio, nel cercare di renderlo verosimile. Oltre ad essere chiaramente lavativa, è arrogante e cafona q.b. - il che non è MAI sinonimo di "carattere" - ingiusta, parziale, doppiopesista, doppiogiochista, radicalmente ipocrita e sostanzialmente inutile. Più che agevolare l'armonia tra soci ed associati, passa il tempo a sfilare vestita come una escort o, forse, come una maitresse - data l'età - facendo ticchettanti blitz nello studio (rigorosamente privo di libri, fascicoli, cartelle, ecc) dell'uno e dell'altro per coccolarsi il suo bambino virtuale o tirargli teneramente le orecchie, e disprezzare, manipolare, per*ulare il socio più produttivo dello studio ma sfigato, senza mancare di dardeggiare occhiate contro tutto il materiale umano che le fa schifo. Oppure, convoca l'imputato di turno, spaparanzata sul divano in pelle umana, bicchiere in mano (guai a fumare una sigaretta, ma la cirrosi, la pancreatite e il cancro al fegato vanno benissimo!), il vestitino tirato sulle cosciazze, tutta spalla o schiena nuda, fra drappeggi e volant. Credibilissima. In cinque stagioni, si è infilata sì e no un paio di volte in un tailleurino femminile ma decente. E qui incominciano le sue responsabilità, perché persino nella catena di montaggio delle serie televisive, un'attrice protagonista può e deve pretendere di non ridicolizzare il proprio personaggio. Una attrice - se è brava - può risollevare le sorti persino di un personaggio pessimo, senza sfumature, spessore e qualità di scrittura. Ma questa non è manco un'attrice. L'infinita gamma delle sue espressioni:




Da sinistra a destra, dall'alto verso il basso:

1) GiAssica inca**ata.
2) GiAssica preoccupata
3) GiAssica pensierosa
4) GiAssica  combattuta interiormente (ehm!)





GiAssica  che dirime un caso spinoso indossando le prime quattro robe trovate nell'armadio: il vestitino sfoggiato al matrimonio cafonal della nipote una settimana prima.




Sempre in bianco e rosa (tipici colori da virginale cinquantenne), con plissettature, svolazzi e volant - per restare sul sobrio - in una tipica mattinata di duro lavoro nello studio di Harvey.
p.s.
Non vi allarmate. Quei "cosi" alle sue spalle non sono ponderosi libri di giurisprudenza, ma la collezione di vinili di Harvey.





Ed ecco la nostra GiAssica  finalmente in un tailleur tipicamente da udienze o patteggiamenti mattutini. Giulia Bongiorno - mi dicono - ne ha uno uguale.
Da notare l'espressione "nuova" e intensa.





Qui ci ha ripensato. La spalla di fuori è più professionale. Ennesima sfaccettatura espressiva.

Poi, ho pensato: a parte il fatto che la produzione stringe la cinghia e si devono accontentare di una comparsa di Xena, non è che siamo, invece, nel politicamente corretto, nella quota minoranze etniche? Il dubbio si rafforza quando si affaccia il manzone afro, in vestiti translucidi e pagnottoni dei bicipiti che spaccano le cuciture sprizzando giurisprudenza da tutti i pori. Naturalmente, è giunta l'ora dell'accoppiamento di GiAssica. Non vi dico l'eletrizzante empatia che trasmettono con la loro intensa storia d'amore. Le espressioni di GiAssica  scatenano un vortice di emozioni. Le dinamiche sono in misto del trattamento riservato al socio coccodizia e allo sfigato, più occasionali seratine. Manca la cravatta appesa alla maniglia, ma hanno provveduto con una finezza... Un paio di dvd che segnalano maliziosamente l'imminente accoppiamento.

Ma se fossimo in piena quota minoranze, perché non prendere, allora - un nome a caso - Jennifer Beals? Le mangia in testa a GiAssica. Più grande di qualche anno, sembra la sorellina minore di GiAssica  e Donna, è molto più bella, molto meno spianata e stirata, molto più brava, molto più affascinante. l'ho appena rivista in Lie to Me, guarda il caso nei panni di un procuratore legale ed era splendida.








Dai, su, una raspatina al capello, e il cambio non è neanche da discutere. Ma è bravina, e la novità sconvolgerebbe il set.
Intanto, anche se durerà troppo poco, mi godo la dipartita della cavallona su tacco 12 e zero tituli....

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